Una montagna di libri


Il quartiere. Che cos'è un quartiere? Abiti nel quartiere? Sei del quartiere? Hai cambiato quartiere? In che quartiere stai? (...)
Più in generale: la porzione di città nella quale ci si sposta facilmente a piedi o, (...) la parte  di città nella quale non ci si deve recare, poiché per l'appunto vi si è già.

Georges Perec, Specie di spazi, Bollati Boringhieri, 1989 (Espèces 'espaces, Editions Galilée, 1974), pag. 69

Cosenza, senza ricorrere a indagini sociologiche e urbanistiche particolari, individua in Santa Lucia, via Popilia, Torre Alta, Serraspiga, via degli Stadi (e in particolare le residenze Rom) le criticità percepite.
Amaco, la municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico, mette a disposizione  della Città che legge due autobus dismessi, che si alterneranno nei quartieri summenzionati. Santa Lucia e più in generale la città vecchia sarà servita da un'ape-book con un gazebo d'appoggio. 



Antecedente incoraggiante, in una recente esperienza centrata sulla scuola e le biblioteche di quartiere, il caso Medellin

(...)
Quasi il 40% del bilancio comunale viene immediatamente destinato all'istruzione e alla cultura, vengono costruite dozzine di scuole, 10 biblioteche, un parco della scienza e un nuovo giardino botanico. Nel 2004 c’erano aule per 8.000 studenti, nel 2007 le aule erano in grado di accoglierne 33.000.
Il numero dei poliziotti raddoppiato e inseriti in corsi di formazione su etica e diritti umani.
Le nuove strutture nascono tutte nei quartieri più poveri della città con progetti affidati ad architetti locali. Vengono ripavimentate molte strade e create decine di parchi verdi.
Il rinnovamento è così “decentrato” che su alcuni nuovi palazzi sorti in periferia spuntano striscioni con scritto: “Le vostre tasse sono qui!”.
Ovviamente viene realizzata anche una funivia che, per la prima volta, collega la città con le favelas.

Un caso esemplare di politiche pubbliche raccontato da Stefano Boeri e Manuel Orazi, oltre che da molti altri studiosi della trasformazione urbana.  Son bastate poche idee chiare del sindaco Fajardo Valderrama (un matematico):
 “… bisogna accompagnare la riorganizzazione della città con un solido sostegno sociale, ovvero costruire più opportunità, altrimenti tutti i progressi raggiunti si perderanno nel giro di poco tempo. Ad esempio, se inviamo la polizia a ripulire un quartiere malfamato occorre aprire lo stesso giorno e nello stesso luogo una scuola, una biblioteca, un ufficio di collocamento e un’agenzia di microcredito per mostrare che un’alternativa possibile esiste o i fermati dalla polizia torneranno a delinquere il giorno dopo.”

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